Tutto quello che devi sapere per evitare sorprese
Quando si vende o si acquista una casa c’è un passaggio che molti sottovalutano, ma che può fare la differenza tra una trattativa fluida e un vero e proprio incubo: la verifica degli atti amministrativi.
Molti venditori e molti acquirenti non sanno che un immobile può nascondere difformità non visibili a occhio nudo, magari legate a interventi passati fatti senza i giusti permessi.
Se queste irregolarità vengono scoperte troppo tardi rischiano di bloccare tutto, causando ritardi, spese extra e, nei casi peggiori, anche la perdita dell’affare.
Ma cos’è esattamente l’accesso agli atti?
L’accesso agli atti amministrativi è una procedura che permette di consultare tutti i documenti edilizi depositati in un Comune e relativi ad un immobile.
È un controllo fondamentale per assicurarsi della regolarità dal punto di vista urbanistico prima di una compravendita o di una ristrutturazione.
In particolare, quando si possono verificare diversi aspetti tra cui:
- Titoli edilizi: in particolare permessi di costruire, concessioni, SCIA (segnalazione certificata inizio attività) ed eventuali sanatorie;
- Agibilità: per controllare se l’immobile dispone del certificato di agibilità o se ci sono dei problemi;
- Planimetrie depositate: corrispondono davvero allo stato attuale della casa? Se c’è una stanza in più (o in meno) rispetto ai documenti ufficiali, potrebbero esserci guai;
- Vincoli: verifichiamo la presenza di vincoli paesaggistici, storici o di servitù che potrebbero limitare interventi o modifiche ad immobile.
Molti proprietari non sanno che l’immobile che vogliono vendere potrebbe avere delle difformità non evidenti.
Oppure pensano che, se la casa “sembra” a posto, allora lo sia.
Ma la realtà è che se non si verifica in anticipo la documentazione, si rischia di bloccare la vendita all’ultimo momento causando ritardi e spese impreviste.
Un esempio concreto, per aiutarti a comprendere l’importanza dell’argomento
Immagina che un venditore decida di mettere in vendita la sua casa senza verificare gli atti.
A trattativa avanzata, però, si scopre che la veranda è stata costruita senza permesso e non risulta in nessun documento.
Risultato?
Il blocco dalla vendita!
Da una parte l’acquirente non può ottenere un mutuo senza la conformità dell’immobile e, dall’altra, Il venditore a quel punto deve avviare una sanatoria con i costi aggiuntivi e i tempi lunghi che potrebbero compromettere la trattativa – oltre a distruggere completamente la fiducia tra i due interlocutori.
Sarebbe bastato un accesso agli atti prima di mettere la casa sul mercato, avrebbe potuto sistemare tutto in anticipo e senza intoppi!
Consigli per una compravendita di successo
Perchè l’acquisto o la vendita della casa proceda liscio come l’olio, segui questi consigli e parti con il piede giusto:
- Se sei un venditore: non aspettare che sia l’acquirente a scoprire eventuali problemi. Verifica prima la documentazione, così da evitare trattative interrotte o richieste di ribasso all’ultimo secondo.
- Se sei un acquirente: non fidarti solo della planimetria catastale, che spesso non riflette la situazione reale. Affidati ad un professionista che sappia individuare subito eventuali criticità e che ti aiuti a risolverle prima del rogito.
Per chiudere la trattativa con serenità
Verificare la documentazione prima di vendere o acquistare un immobile è quindi un passaggio fondamentale che permette di scoprire tutto ciò che non si vede a prima vista ed evitare brutte sorprese.
Una piccola precauzione che può salvarti da perdite di tempo, soldi e nervi!